Condividi

mobilità sostenibileÈ un’Italia a due marce quella fotografata dall’ottavo rapporto Euromobility sulla mobilità sostenibile. Bologna conquista la prima posizione per una buona dotazione di parcheggi a pagamento e di scambio, per il basso indice di incidentalità sulle strade e la dotazione di corsie ciclabili, ma anche per una elevata domanda soddisfatta dal trasporto pubblico e per il servizio di car sharing, nonché per le attività del mobility manager di Area.

Sul podio anche quest’anno tutte città del nord, con il secondo posto a Parma e il terzo a Milano; poco sotto Venezia al quarto posto e Brescia al quinto. Nella "top ten" si confermano anche Bergamo al sesto posto e Firenze al settimo, mentre Roma è soltanto al ventiquattresimo posto. Chiudono la “top ten” Padova all’ottavo posto, Torino al nono e Genova al decimo. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile Siracusa, Reggio Calabria e Potenza.

L’indagine sulla mobilità sostenibile ha coinvolto le principali 50 città italiane ed è stato elaborato da Euromobility con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare. "Questo ottavo Rapporto – dichiara Lorenzo Bertuccio, direttore scientifico di Euromobility – segnala la progressiva positiva riduzione del tasso di motorizzazione, complice anche la perdurante crisi economica, il continuo aumento dei veicoli a basso impatto come quelli a metano e gpl, ma anche a trazione ibrida ed elettrica, che complessivamente raggiungono l’8% del parco nazionale circolante. Ma occorre spingere di più sul pedale dei servizi innovativi: se il bike sharing vede crescere sia il numero di utenti di circa il 37% sia il numero di biciclette del 27% circa, come lo scorso anno, invece, ad un incremento del numero di iscritti al car sharing tradizionale (+7,8%) non corrisponde una analoga crescita delle automobili a disposizione dei cittadini, che invece diminuiscono del 4,5%. Fonte

 SCARICA IL RAPPORTO EUROMOBILITY 2014